José Muñoz

Fumettista

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José Muñoz (Argentina, 1942) frequenta la Escuela Panamericana de Arte dove è allievo  di Alberto Breccia e Hugo Pratt. Esordisce nel fumetto come assistente di Francisco Solano López e illustrando storie scritte da Héctor Oesterheld. Si mette in luce nel 1963 disegnando la serie poliziesca “Precinto 56” per la rivista “Misterix” (in Italia su “Sergente Kirk”). Lasciata l’Argentina approda in Europa e in Spagna incontra nel 1974 lo scrittore argentino Carlos Sampayo con cui realizza numerossime opere. Successivamente lavora su testi dello scrittore Jerome Charyn, “Il morso del serpente” e “Panna Maria” (Casterman). A partire dal 1999 pubblica in Francia una serie di raccolte di disegni in bianco e nero e a colori.  Con le Edizioni Nuages ha pubblicato “La Pampa y Buenos Aires” (2006), “Carlos Gardel” (2010) ed “Encres” (2012), oltre ai cinque volumi di Alack Sinner: “Conversando con Joe”, “Viet Blues”, “Città Oscura”, “Trovare e ritrovare” e “Nicaragua”. Collabora anche con la Galerie Martel di Parigi e la Scott Eder Gallery di New York. Vive e lavora a Milano.