Insieme a Erio Nicolò e Guglielmo Letteri, Giovanni Ticci (Siena, 1940) è uno degli interpreti storici della saga di Tex. Debutta nel fumetto collaborando con lo Studio D’Ami per storie destinate al mercato internazionale. Il primo contatto con Bonelli avviene nel 1958 con “Un ragazzo nel Far West”, su testi di Guido Nolitta. Dal 1960 lavora per Alberto Giolitti su numerose storie western per gli Stati Uniti. Nel 1968 firma la sua prima avventura texiana, “Vendetta indiana n. 91”, con uno stile essenziale e vigoroso che conquista immediatamente i lettori. La sua grafica sintetica caratterizza perfettamente sia la fisionomia degli indiani, lontana dalle interpretazioni europeizzanti, sia i grandi spazi del West. Nel 1992 realizza “Furia rossa” su testi di Claudio Nizzi, e nel 1993 il Texone “Il pueblo perduto”. Nel 1995, a Roseto degli Abruzzi, una mostra antologica celebra la sua carriera. Nel 2012, disegna “Lo sciamano bianco” per Color Tex, uscito nell’agosto 2013, e nel 2014 realizza le trenta copertine della serie a colori Tex Gold. Ticci è riconosciuto per la sua capacità di rendere visivamente le vastità del Nord e i deserti del Sud Ovest, consolidando la sua fama come uno dei più grandi interpreti di Tex.