George Andrew Romero (Stati Uniti, 1940 – 2017), celebre regista di cult come “La notte dei morti viventi”, coltiva sin da giovane la passione per il cinema e il fumetto. Ispirato dal programma televisivo “I racconti di Hoffmann”, riceve in dono una cinepresa e realizza il suo primo cortometraggio a 8 mm. Dopo gli studi alla Suffield Academy e esperienze cinematografiche, nel 1968 dirige il leggendario “La notte dei morti viventi”, un film amatoriale che diventa un’icona del genere gore. Nonostante le sfide della produzione, il film riscuote un enorme successo, incassando oltre 5 milioni rispetto ai 150.000 dollari di budget. Romero continua con la trilogia “Zombi”, affrontando temi sociali e critiche al consumismo. Nel 1977 realizza “Martin” e nel 1980 “Creepshow”, collaborando con Stephen King. Tuttavia, è “La notte dei morti viventi” a definire il suo status di maestro dell’horror, nonostante alti e bassi successivi. Il suo talento visionario trova nuova linfa nel “La metà oscura” del 1993, dimostrando che Romero continua a cercare il suo capolavoro redentore, continuando ad essere ammirato e venerato dai cinefili di tutto il mondo.
