Bruno Bozzetto (Milano, 1938), elogiato da figure come Walt Disney, John Lasseter e Matt Groening, è un’icona dell’animazione mondiale. Il suo debutto cinematografico avviene nel 1958 con “Tapum! La storia delle armi”, presentato al Festival di Cannes e notato da Norman McLaren e John Halas, avviando una proficua collaborazione. Nel 1960 fonda la Bruno Bozzetto Film, dando vita al celebre Signor Rossi, un’icona dell’italianità comune, protagonista di numerosi cortometraggi e tre lungometraggi. Tra i suoi lavori più noti ci sono “West and Soda” (1965), “Vip – Mio fratello superuomo” (1968) e “Allegro non troppo” (1976), una sorta di risposta a “Fantasia” di Walt Disney. Oltre all’animazione, Bozzetto si distingue anche nel fumetto con titoli come “Mille piccoli cretini” e “Gli abominevoli sciatori”. Si cimenta successivamente nel cinema live-action con opere come “Sotto il ristorante cinese” (1987). Continua a innovare nel campo dell’animazione vincendo premi come il Leone d’oro a Berlino per “Mister Tao” (1990) e ottenendo una nomination all’Oscar per “Cavallette” (1991). Ha prodotto divulgazione scientifica e serie televisive come “Quark” (1981-1988), esplorando poi l’animazione al computer con opere come “Europa&Italia”. È creatore della serie tv “La famiglia spaghetti” (2003) e continua a ricevere riconoscimenti internazionali, incluso un tributo al Walt Disney Family Museum e un documentario, “Bozzetto non troppo” (2016), presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.