Alfredo Castelli

Fumettista e Critico Letterario

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Alfredo Castelli (Milano, 1947 – 2024), premiato del Gran Guinigi come “Maestro del Fumetto” al Lucca Comics & Games 2015, è stato una figura eclettica nel panorama del fumetto italiano. Dopo i primi passi con l’editore Kolosso nel 1966, fondò il “Comics Club 104”, divenendo il primo “fanzinaro” d’Italia. A partire dal 1967, collaborò con Universo, contribuendo a serie come “Pedrito il Drito”, “Rocky Rider” e “Piccola Eva”, e lavorando anche su testate come “Cucciolo”, “Tiramolla” e “Topolino”. Tra il 1966 e il 1969, scrisse per televisione e cinema, oltre a realizzare numerosi “Caroselli”. Nel 1970, insieme a Mario Gomboli, Marco Baratelli e Carlo Peroni, fondò “Tilt”; nel 1970, con Pier Carpi, creò “Horror”, contribuendo con racconti e strisce di “Zio Boris”. Dal 1972 al 1975, fu autore e factotum per il “Corriere dei Ragazzi”, creando personaggi come “Bobo”, “Otto Kruntz” e “L’Ombra”. In collaborazione con Bonvi, lanciò la rubrica “Tilt”, diventando un palcoscenico per spassose satire. Oltre al “Corriere dei Ragazzi”, scrisse per periodici stranieri come “Zack”, “Pif” e “Scoop”, e collaborò con il “Giornalino”. Nel 1980, insieme a Giancarlo Alessandrini, propose a Sergio Bonelli la serie “Martin Mystère”, pubblicata dal 1982 ad oggi. Collaborò con la Sergio Bonelli Editore su “Dylan Dog”, “Zagor” e “Mister No”. Nel 1983, con Silver, prese in mano la rivista “Eureka” (Corno), e negli anni successivi collaborò con la Walt Disney Italia tramite l’Epierre. Nel 1987, avviò l'”Almanacco del Mistero”, legato a “Martin Mystère”. Castelli, studioso del fumetto, scrisse saggi tra cui “Eccoci ancora qui 1895-1919: i primi 25 anni del fumetto americano per quotidiani” (If Edizioni, 2006), “Fumettisti d’invenzione. L’autore di fumetti nella fiction” (Coniglio editore, 2010), “Fantômas – un secolo di terrore” (Coniglio Editore, 1911).